
Al Summit NATO dell’Aia il presidente Trump ha dichiarato che con le bombe sganciate sull’Iran gli Stati Uniti hanno ottenuto la fine della guerra, così come fecero nel 45 sganciando le bombe nucleari su Hiroshima e Nagasaki. Capovolgendo sue precedenti posizioni, Trump ha firmato con i 31 Alleati una Dichiarazione in cui si denunciano “le profonde minacce e sfide alla sicurezza, in particolare la minaccia a lungo termine posta dalla Russia alla sicurezza euro-atlantica”.
Il 20 giugno il presidente Trump dichiarava che si prendeva due settimane per decidere se attaccare o no l’Iran. I tracciati radar mostravano però il trasferimento di bombardieri verso il Medio Oriernte. Per questo, nella puntata di Grandangolo trasmessa la sera del 20 giugno abbiamo annunciato l’imminente attacco USA all’Iran. Esso è avvenuto circa 24 ore dopo. Nel discorso alla N azione, il 21 giugno, Trump dichiarava “Stasera posso riferire al mondo che gli attacchi sono stati un successo militare spettacolare. I principali impianti di arricchimento nucleare dell’Iran sono stati completamente e totalmente distrutti. L’Iran, il bullo del Medio Oriente, deve ora fare la pace. Se non lo farà i futuri attacchi saranno molto più grandi e molto più facili.”
Ignora Trump la storia di come “il bullo del Medio Oriente” ha avviato un programma nucleare. Nel1951 il primo ministro iraniano Mossadeq, democraticamente eletto, nazionalizza la compagnia britannica che monopolizzava il petrolio iraniano. Nel 1953 Mossadech viene arrestato e processato in un colpo di stato organizzato dalla CIA statunitense e dal MI6 britannico. USA e Gran Bretagna mettono al potere lo scià Reza Pahlavi garante dei loro interessi, che instaura in Iran un duro regime repressivo e avvia la forzata occidentalizzazione del paese. È in questo periodo che il Presidente Eisenhower inserisce l’Iran nel suo programma “Atomi per la pace”. Pahlavi stanzia miliardi di dollari per acquistare un primo impianto nucleare dagli Stati Uniti, che accolgono giovani scienziati iraniani a speciali corsi di formazione nucleare presso il Massachusetts Institute of Technology.
Nel 1974 l’Iran firma un accordo con la Francia da 4 miliardi di dollari, in base al quale lo Scià riceve 5 reattori nucleari. L’accordo non contiene alcuna menzione di salvaguardie contro l’uso dei reattori come base per la fabbricazione di armi nucleari, nonostante l’Iran avesse firmato nel 1968 il Trattato di Non Proliferazione Nucleare.
Nel 1979 lo scià Reza Pahlavi viene deposto da un sollevamento popolare , che con un referendum instaura la Repubblica islamica sotto la guida dellAyatollah Khomeini . Una volta a potere, egli nazionalizza nuovamente il petrolio iraniano, sottraendone il con trollo alle compagnie britanniche e statunitensi. Un anno dopo, spinto e aiutato militarmente dagli USA, l’Iraq di Saddam Hussein attacca l’Iran con un a sanguinosissima guerra che dura fino al 1988. Questi e altri eventi ignorati o falsati dalla storiografia dell’Occidente (vedi “L’altra faccia della Storia,” https://store.byoblu.com/products/l-altra-faccia-della-storia) dimostrano che quello che il mainstream definisce “il nucleare degli Ayatollah” è stato fornito all’Iran dello Scià da Stati Uniti e Francia, gli stessi che hanno permesso a Israele di dotarsi di un arsenale nucleare, l’unico in Medio Oriente , esente da qualsiasi con trollo poiché Israele, a differenza dell’Iran, non aderisce al Trattato di Non proliferazione delle armi nucleari.
Nel discorso alla Nazione Trump dichiara: “Voglio ringraziare e congratularmi con il Primo Ministro Netanyahu. Abbiamo lavorato in squadra come forse nessuna squadra ha mai fatto prima e abbiamo fatto molta strada per cancellare questa orribile minaccia per Israele. Voglio ringraziare i militari israeliani per l’ottimo lavoro svolto. Soprattutto voglio congratularmi con i grandi patrioti americani che hanno pilotato quelle magnifiche macchine, e con tutte le Forze Armate degli Stati Uniti. Non c’è esercito al mondo che avrebbe potuto fare quello che abbiamo fatto stanotte. Voglio ringraziare in particolare, Dio. Voglio solo dire che ti amiamo, Dio, e che amiamo i nostri grandi militari. Proteggili. Dio benedica il Medio Oriente. Dio benedica Israele e Dio benedica l’America.”
Al Summit NATO dellk’Aia il presidente Trump ha dichiarato che con le bombe sganciate sull’Iran. gli Stati Uniti hanno ottenuto la fine della guerra, così come fecero nel 1945 sganciando le bombe nucleari su Hiroshima e Nagasaki. Capovolgendo sue precedenti posizioni, Trump ha lodato la NATO per il suo impegno, firmando con. i 31 Alleati una Dichiarazione in cui si afferma: che i membri della NATO sono “uniti di fronte alle profonde minacce e sfide alla sicurezza, in particolare la minaccia a lungo termine posta dalla Russia alla sicurezza euro-atlantica. Per questo gli Alleati si impegnano a investire annualmente il 5% del PIL per i requisiti fondamentali di difesa entro il 2035.” Trump ha però chiarito che l’obiettivo del 5% lo devono raggiungere gli Alleati, non gli Stati Uniti che continueranno a destinare alla spesa militare una cifra equivalente al 3,5 % del PIL. La spesa militare annua dell’Italia nel 2025 equivale a una media di circa 97 milioni di euro al giorno. Tra poco, in base all’impegno assunto nella Nato, dovrà salire a una media di 124 milioni di euro al giorno, equivalente al 3,5% del PIL. L’obiettivo del 5% richiesto dagli Stati Uniti e approvato dagli Alleati comporta per l’Italia una spesa militare media di oltre 300 milioni di euro al giorno.
Manlio Dinucci
VIDEO :
https://www.byoblu.com/2025/06/27/bombe-usa-per-la-pace-come-a-hiroshima-e-nagasaki/
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